Philip Johnson (1906-2005)

“Una volta scoperta l’architettura come esigenza della mia natura, l’entusiasmo non ha avuto limiti… L’arte è l’unica cosa per cui sono vivo. Il tempo libero non esiste. Se il tuo lavoro è l’architettura, lavori sempre. Ti svegli nel cuore della notte. Ho un’idea meravigliosa!”. Philip Johnson, architetto americano.

Philip Johnson; ritratto in bianco e nero.
Philip Johnson

Fonte immagine: https://en.wikipedia.org/wiki/Philip_Johnson#/media/File:Philip_Johnson,_Esq.,_April_10,_1963.jpg


La Vita

Philip Johnson, è nato Philip Cortelyou Johnson l’8 luglio 1906, a Cleveland. Cresciuto nel suo Stato natale, l’Ohio, Johnson frequentò la Hackley School di Tarryton, prima di laurearsi all’Università di Harvard. Durante questo periodo, i suoi studi si concentrarono sulla letteratura greca, la filologia, la storia e la filosofia. In particolare studiò il periodo presocratico. Terminati gli studi nel 1927, iniziò a programmare viaggi in Europa. Nel mentre sviluppò un interesse per i monumenti e gli edifici storici classici e gotici. In più, venne introdotto al modernismo dallo storico dell’architettura Henry-Russel Hitchcock.

Johnson con i progetti per l'ampliamento della biblioteca pubblica di Boston.
Johnson con i progetti per l’ampliamento della biblioteca pubblica di Boston.

Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/de4b1da4-fcee-413b-b92a-cc1ff8f754bf by Boston City Archives

Nel 1928, l’incontro con il leggendario architetto Ludwig Mies van der Rohe non solo cementerà la loro amicizia (e rivalità) di tutta una vita, ma segnerà anche l’inizio della sua fama in costante ascesa.

Nel 1930 entra a far parte del Museo di Arti Moderne, organizzando visite di architetti e designer europei (come Gropius e Le Corbusier). Questa attività durerà fino al 1936, quando, a causa della Grande Depressione, lascerà il museo per avventurarsi nel giornalismo e nella politica. Questo purtroppo lo portò a simpatizzare, e in seguito a sostenere pienamente, il partito nazista e i suoi fanatici.

Alcuni critici considerino tali inclinazioni politiche poco più che un impulso passeggero (ricordando l’aiuto che offrì agli architetti tedeschi in fuga dal loro Paese, come i già citati Gropius e Van der Rohe). Eppure è indiscutibile che la sua mentalità fascista ebbe conseguenze durature, sia per lui stesso che per le sue aziende (solo nel 2016 è stato possibile aggiungere alle collezioni del Museo un’opera di un architetto o designer nero). Nonostante l’abiura di questi ideali negli ultimi decenni della sua vita, molti erano ancora scettici, ritenendo che conservasse ancora alcune delle sue peggiori convinzioni, il che lo rende tuttora una figura molto controversa.

Nel 1946, dopo aver terminato il servizio militare, Johnson tornò al Museum of Modern Art, come curatore e scrittore. È in questo periodo che iniziò a lavorare alla Glass House, quella che sarebbe diventata la sua residenza privata nel 1949. Questo inaugurò il suo periodo moderno, che sarebbe durato fino ai primi anni Ottanta, quasi tre decenni. Durante questo periodo, i suoi progetti più riconoscibili saranno il Seagram Building, un grattacielo di 39 piani costruito nel 1956 con Van der Rohe, il Lincoln center, la Boston Public Library e l’IDS center, questi ultimi realizzati durante la sua collaborazione con John Burgee, a partire dagli anni Sessanta.

Il Seagram, costruito in coppia da Van der Rohe e Johnson; 1956
Il Seagram, costruito in coppia da Van der Rohe e Johnson; 1956

Image source: https://search.creativecommons.org/photos/3cba2ce7-f29b-45af-a6c7-078506304646 by Tom Ravenscroft

Durante gli anni ’80, lo stile di Johnson subì brusche virate e cambiamenti, a partire dall’eccentrica megastruttura nota come Crystal Cathedral. Si trattava di una chiesa di vetro e metallo in stile neogotico, grande come un grattacielo, che svettava nei cieli e che lo collocava al centro dei movimenti postmoderni dell’epoca, seguita dall’edificio AT&T (poi noto come Sony Building) e dal complesso di uffici Lipstick Building. Spesso mescolando stili e sperimentando, la carriera di Johnson, da solo o con i suoi collaboratori storici (John Bungee prima e Alan Ritchie poi), si è protratta fino agli anni Duemila, quando, dopo essersi ritirato nella Glass house con il suo compagno e amante, il curatore d’arte David Whitney, fino alla sua morte, nel 2005.

In definitiva, il ruolo di Johnson come architetto e critico si concentra soprattutto sulla promozione dello stile internazionale. In seguito, per il suo ruolo nella definizione dell’architettura postmoderna, Johnson è diventato, con tutte le sue controversie, una delle figure di spicco del design e dell’architettura americana per oltre 50 anni.

Philip Johnson -Casa di vetro (dipinto Galleria Warhol dettaglio).
Philip Johnson –Glass House (dipinto Galleria Warhol dettaglio).

Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/163562b6-1132-4320-adef-6651ef78160d by Mark B. Schlemmer

Quali sono le Caratteristiche principale dello Stile di Johnson?

Per tutti gli anni Trenta, Johnson fu determinante nel far conoscere al pubblico gli aspetti tipicamente minimali dello stile moderno. Come scrittore e curatore, sostenne il lavoro di molti architetti moderni, tra cui Le Corbusier, Walter Gropius e Mies van der Rohe. Mostrò quindi grande interesse per il loro approccio estetico agli elementi strutturali. I loro studi hanno affrontato apertamente il ruolo del progettista e del costruttore, cercando di rendere gli elementi fondanti di un edificio parte della sua estetica esteriore.

Casa di vetro, interno, New Canaan, Connecticut (1949).
Casa di vetro, interno, New Canaan, Connecticut (1949).

Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/6932fe5f-02b0-4dfd-b619-af5d4292f9f8 by Mark B. Schlemmer

La reputazione di Johnson fu consolidata dal progetto della sua residenza, nota come Glass House, a New Canaan, nel Connecticut (1949). Il progetto si distingue per la sua struttura rettilinea eccessivamente semplice e per l’uso di grandi pannelli di vetro come pareti. Questi elementi devono molto all’estetica precisa e minimalista di Van der Rohe, ma alludono anche alle opere di architetti del XVIII e XIX secolo.

Glass House, New Canaan, Connecticut (1949).
Glass House, New Canaan, Connecticut (1949).

Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/e079256b-9f40-44d3-a334-8932f0429b6f by Mark B. Schlemmer

Oltre alla Glass House, la tenuta di Johnson a New Canaan comprendeva una serie di altre strutture. Tra queste una galleria d’arte e un padiglione per le sculture. In seguito, Johnson ha donato la tenuta al National Trust for Historic Preservation e nel 2007 è stata aperta al pubblico.

Padiglione di sculture nella Glass House.
Padiglione di sculture nella Glass House

Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/5ce0881e-b24d-47f1-a33c-fe22a2a9b494 by Mark B. Schlemmer

Questo equilibrio tra influenze di Van der Rohe e allusioni storiche si sposta negli anni Cinquanta. A partire dal Temple Kneses Tifereth Israel di Port Chester, New York (1956), Johnson fa un uso più intenso di forme curvilinee (in particolare archi) e di citazioni storiche, un modello che continua nella galleria d’arte di Dumbarton Oaks a Washington, D.C. (1963) e nell’IDS Center, un gruppo di edifici multipli a Minneapolis (1973).

IDS Center, Minneapolis.
IDS Center, Minneapolis (1973).

Image source: https://search.creativecommons.org/photos/603581eb-0acc-42c8-a74b-d280e141490c by Sharon Mollerus

Altre Opere importanti

  • Seagram Building, New York City, USA
  • Pennzoil Place, Houston, Texas. Completato nel 1975
  • 550 Madison Avenue (in precedenza Sony Tower, e ancora prima AT&T Building, New York City).
  • Biblioteca Bobst , New York City, USA
Pennzoil Place, Houston, Texas.
Pennzoil Place, Houston, Texas. completato nel 1975

Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/7bcd7085-444b-4dcd-a490-43aa24e43887 by Ken Lund

550 Madison Avenue , New York City (precedentemente nota come Sony Tower e prima ancora AT&T Building, New York City).
550 Madison Avenue , New York City (precedentemente nota come Sony Tower e prima ancora AT&T Building, New York City).

Image source: https://search.creativecommons.org/photos/8e49fc14-6d34-4dfc-8709-fe46bacde5ac by Reading Tom


Info sources:

hhttp://www.pbs.org/wnet/americanmasters/philip-johnson-about-philip-johnson/635/ttp://www.achievement.org/achiever/philip-johnson/

https://www.britannica.com/biography/Philip-Johnson

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