Peter Eisenman è un architetto ed educatore. È noto per i suoi scritti e discorsi sull’architettura decostruttiva, nonché per i suoi progetti di edilizia abitativa e urbanistica, per le sue strutture innovative per le istituzioni educative e per la serie di case private creative.
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La vita
Peter Eisenman (nato nel 1932) è un architetto americano. Ha studiato alla Cornell University, Ithaca, New York (laurea, 1955), alla Columbia University, New York City (master, 1960) e all’Università di Cambridge (master, 1962; dottorato, 1963). Nel 1967 ha fondato l’Institute for Architecture and Urban Studies a New York e dal 1973 al 1982 è stato redattore della pubblicazione dell’istituto, Oppositions, una delle principali riviste di pensiero architettonico.
Quali sono le caratteristiche principali dello stile di Eisenman?
Che sia costruita, scritta o disegnata, l’opera di Eisenman è caratterizzata dal Decostruttivismo, con un interesse per i segni, i simboli e i processi di creazione del significato sempre in primo piano. In quanto tale, è stato uno dei principali teorici dell’architettura degli ultimi decenni.
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Quali sono le sue creazioni più famose?
- Casa Falk (Casa II Eisenman), Hardwick, Vermont, 1969
- Casa VI (residenza Frank), Cornwall, Connecticut, progetto: 1972.
- Centro Wexner per le arti, Ohio State University, Columbus, Ohio, 1989.
- Edificio Nunotani, Edogawa Tokyo Giappone, 1991
- Centro congressi Greater Columbus, Columbus, Ohio, 1993
- Centro Aronoff per il design e l’arte, Università di Cincinnati, Cincinnati, Ohio, 1996
- Città della cultura della Galizia, Santiago de Compostela, Galizia, Spagna, 1999
- Il giardino dei passi perduti, Museo di Castelvecchio, Verona, 2004
- Memoriale degli ebrei assassinati in Europa, Berlino, 2005
- Stadio dell’Università di Phoenix, Glendale, Arizona, 2006
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Fonti
https://www.britannica.com/biography/Peter-Eisenman
