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Gaetano Pesce è un designer e architetto italiano i cui progetti esprimono un principio guida: il modernismo non è uno stile, ma un metodo per interpretare il presente e accennare al futuro in cui l’individualità viene preservata e celebrata.

Fonte immagine: https://www.casatigallery.com/designers/gaetano-pesce/

La sua vita

Egli è nato a La Spezia nel 1939. Studia architettura allo IUAV di Venezia e frequenta l’Istituto di disegno industriale di Venezia. In questa scuola sperimentale conosce Milena Vettore con la quale apre uno studio a Padova, fondando nel 1959 il Gruppo “N” che si occupa di studi di arte programmata. Svolge ricerche nel campo dell’arte cinetica e seriale. Nel teatro e nel cinema si occupa di illuminazione, movimento e suono come mezzi espressivi. Dal 1962 si occupa di design, sperimentando nuovi materiali e forme insolite. Nel 1971 collabora con BracciodiFerro (nel gruppo Cassina) per la produzione di alcuni oggetti sperimentali (come Moloch, 1971, una lampada da tavolo gonfiata fino alle dimensioni di un oggetto ironico ed emblematico). Al 1972 risale la partecipazione alla celebre mostra “Italia: The New Domestic Landscape” al MoMA di New York, con un modulo abitativo. Sperimentazione e ironia sono presenti anche nei suoi progetti per Cassina, tra cui il divano Tramonto a New York (1980) e la poltrona Feltri (1987). Dopo un lungo periodo trascorso a Parigi, nel 1983 si è trasferito a New York, dove attualmente vive e lavora. Esempi del suo lavoro si trovano nei più importanti musei di design di tutto il mondo.

Fonte: https://www.cassina.com/en/designer/gaetano-pesce

Quali sono le caratteristiche principali dello stile di Gaetano Pesce?

Fin dagli anni Sessanta, Gaetano Pesce ha studiato la funzione e la forma di oggetti utilitari e decorativi, tra cui mobili, gioielli e scarpe, dal punto di vista delle emozioni umane, dell’ambiente e della produzione. Gaetano Pesce è noto per l’innovazione del design moderno di alta mentalità, con spirito e stile. Ha sfidato gli standard accettati di astrazione, uniformità e omogeneità. La critica di architettura e design Susan Slesin ha scritto: “Per Gaetano Pesce, essere moderni significa affrontare il mondo con decisione e usare il design come mezzo per commentarlo”. Ha ampliato le nozioni consolidate di modernismo attraverso la creazione di prodotti di design funzionali, imperfetti e caldi. È noto per collegare l’arte e la società al design attraverso forme organiche. Per lui, il design e lo sviluppo di prodotti portatili ha sempre incorporato la specializzazione artigianale, la storia, l’umorismo e il bisogno umano di connessione. Le sue tecniche di design industriale, come la produzione in serie diversificata, sono processi con cui ha sperimentato i materiali utilizzando una sensibilità artigianale applicata alla metodologia di produzione di massa. Sulla linea di produzione, ad esempio, gli operai variano le proporzioni per produrre una serie di oggetti con una qualità “unica”. Dal 1987 ha sperimentato l’infusione di materiali ordinari con additivi sperimentali, come la resina vegetale liquida, per semplificare i processi di produzione e adattarli alle limitate capacità industriali. Inoltre, negli oggetti si trovano talvolta messaggi socio-politici, come la sedia Nobody’s Perfect (2002) e una serie del 2010 di 60 tavoli distinti, di forma irregolare, per Cassina, che insieme formano la forma riconoscibile di uno stivale per commemorare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Fonte immagine: https://en.wikipedia.org/wiki/Gaetano_Pesce