Maison à Bordeaux (1998)

La Maison à Bordeaux, altrimenti nota come Villa Lemoine, è una residenza privata costruita su una collina che domina la città francese di Bordeaux, nata dal modo unico di Rem Koolhaas di reinterpretare l’architettura moderna.

Maison à Bordeaux (Villa Lemoine) vista esterna
Maison à Bordeaux (Villa Lemoine), Rem Koolhaas 1994-1998; vista esterna

Fonte immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:MAISON_%C3%80_BORDEAUX.jpg. Author:Ann Chou

Da un’esigenza nasce un progetto

Nel 1994, l’architetto olandese Rem Koolhaas fu contattato da una coppia che viveva in una vecchia casa di Bordeaux; il marito aveva subito un incidente d’auto che lo aveva costretto sulla sedia a rotelle, trasformando la sua casa in quella che sembrava una prigione. Koolhas ha descritto il progetto con le sue parole,

Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, non voglio una casa semplice. Voglio una casa complessa, perché la casa definirà il mio mondo…

 Jean-François Lemoine, proprietario

Koolhas ha proposto una casa costruita su tre diversi livelli, con un quarto componente ”fluttuante” come chiave dell’intero complesso: una piattaforma mobile, grande come una stanza, che fornisce un accesso facile e confortevole a ogni piano.

Interni della Maison, con particolare attenzione alla struttura elevabile; di Rem Koolhaas.
Interni della Maison, con particolare attenzione alla struttura elevabile; di Rem Koolhaas.

Fonte immagine: https://oma.eu/projects/maison-a-bordeaux

Ridefinire lo spazio

Koolhaas ha immaginato il progetto come una struttura in continua evoluzione, un motore in movimento con una macchina come cuore: Questo movimento altera la casa e la sua architettura”, ha dichiarato il direttore di OMA, “non si trattava di un “Ora facciamo del nostro meglio per una persona invalida”; il punto di partenza è invece la negazione dell’invalidità”.

Situata su una collina con vista panoramica sulla città, la Maison, più che un’entità unica, agisce come tre case sovrapposte: il livello inferiore è costituito da una serie di caverne artificiali scavate nella collina, pensate per gli aspetti più intimi della vita familiare; il piano terra, a livello del giardino, è una stanza di vetro – metà all’interno e metà all’esterno – che funge da soggiorno principale; il piano superiore, composto da camere da letto realizzate con volumi di cemento, è diviso in due aree – quella dei bambini e quella dei genitori.
Questa sezione più “pesante” ha lo scopo, secondo le parole di Koolhaas, di definire le tensioni che regolano l’equilibrio tra i piani, facendo sembrare che il piano superiore sia “in bilico” su quelli inferiori, molto più leggeri; in questo modo, prende vita uno spazio sicuro e intimo, in netta opposizione alla sensazione di aria aperta delle aree sottostanti.

Disposizione dei piani della Casa
Disposizione dei piani della Casa; con il cambiare dei proprietari, sono cambiati anche gli interni.

Fonte immagine: https://divisare.com/projects/302583-oma-maison-a-bordeaux

L’ascensore che collega queste sezioni è una piattaforma aperta di 3 x 3,5 metri, che utilizza un meccanismo di sollevamento oleodinamico per muoversi liberamente tra i tre piani, diventando parte dello spazio abitativo o della cucina o trasformandosi in un intimo ufficio; una biblioteca alta tre metri funge da parete, consentendo l’accesso a libri, opere d’arte e persino a una zona cantina.
Koolhaas ha descritto l’ascensore come “il potenziale per stabilire connessioni meccaniche, piuttosto che architettoniche”, come l’elemento principale attorno al quale è stata costruita la Lemoine House

La piattaforma poteva toccare il pavimento o librarsi sopra di esso… una metafora architettonica del volo che offriva a un uomo immobilizzato.

 Daniel Zalewski, per il The New Yorker
The moving floor: a revolutionary connection system as much as an intimate location.
Il pavimento mobile: un sistema di connessione rivoluzionario tanto quanto un luogo intimo.

Fonte immagine: https://oma.eu/projects/maison-a-bordeaux

Fuori dagli schemi del design accessibile

La casa, secondo le parole del suo ideatore, è nata da una stretta collaborazione tra lui e i suoi clienti, basando le sue scelte più particolari sulle richieste del committente: elementi come la totale assenza di ringhiere o le grandi finestre rotonde (pensate per essere aperte da un occupante con difficoltà motorie) “non sarebbero mai stati proposti senza un’intensa collaborazione con il cliente”.

Schizzi di disegno della pianta della casa; di Rem Koolhaas
Schizzi di disegno della pianta della casa; di Rem Koolhaas

Fonte immagine: https://oma.eu/projects/maison-a-bordeaux

Tuttavia, la morte di Jean-François Lemoine nel 2001 ha fatto sì che lo scopo unico della casa non potesse più essere utile.

“L’ascensore è diventato un monumento alla sua assenza”, ha dichiarato Koolhaas nel 2005.

L’architetto suggerì un restyling, trasformando l’area simile a uno studio sulla piattaforma in una sala TV informale e rinnovando completamente l’arredamento, ora moderno, voluminoso e dalle forme geometriche e decise.

Ora parla di caos e rumore, invece che di ordine.

Rem Koolhaas, sul restyling della casa
La Maison à Bordeaux attuale, con la supervisione di OMA.
La Maison à Bordeaux attuale, con la supervisione di OMA.

Fonte immaginehttps://oma.eu/projects/maison-a-bordeaux

Louise Lemoine, una delle figlie cresciute nella Maison, è diventata regista indipendente, rendendo omaggio alla casa, ai suoi abitanti e alle loro sfide quotidiane nel film “Koolhaas Houselife”.

Scheda tecnica

  • Architetto: Rem Koolhaas;
  • Luogo: Bordeaux, Gironde, France;
  • Progetto: 1998;
  • Construzione: 1994-1998;
  • Clienti: Jean-François Lemoine and family;
  • Programma: 5 bedrooms, 3 bathrooms (main house); 2 bedrooms, 2 bathrooms;
  • Riconoscimenti importanti: Best of 1998 Design, TIME.
Piani di costruzione della Maison; di Rem Koolhaas
Piani di costruzione della Maison; di Rem Koolhaas
Piani di costruzione della Maison; di Rem Koolhaas
Piani di costruzione della Maison; di Rem Koolhaas
Piani di costruzione della Maison; di Rem Koolhaas
Piani di costruzione della Maison; di Rem Koolhaas
Piani di costruzione della Maison; di Rem Koolhaas
Piani di costruzione della Maison; di Rem Koolhaas

Fonte immagine: https://divisare.com/projects/302583-oma-maison-a-bordeaux

Fonti:

http://www.archimagazine.com/amaison1.htm

https://oma.eu/projects/maison-a-bordeaux

https://divisare.com/projects/302583-oma-maison-a-bordeaux

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