Il Palladianesimo prende il nome dall’architetto rinascimentale Andrea Palladio, le cui opere hanno influenzato in modo rilevante l’architettura in Europa dal XVII secolo a oggi.

Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/dc28ab28-eadf-4fc6-b11b-33fe1894859c di Andrea Palladio

Fonte immagine: https://www.metmuseum.org/art/collection/search/355053?searchField=All&sortBy=Relevance&ft=Palladio%27s+I+quattro+libri+dell%27architettura&offset=0&rpp=20&pos=3
Origini e caratteristiche di questo Stile
Palladio reinventò l’architettura romana per l’uso contemporaneo e pubblicò “I Quattro Libri dell’Architettura”, tradotti e ripubblicati in tutta Europa. La sua architettura è caratterizzata dalla simmetria, dalle proporzioni e dalla codifica degli Ordini Classici. Utilizzò forme classiche e motivi decorativi. Le sue caratteristiche principali sono:
- Colonne Corinzie e foglie d’acanto;
- Conchiglie, simbolo della dea romana Venere;
- I frontoni e i mascheroni sono utilizzati come decorazioni all’interno e all’esterno degli edifici;
- I terminali sono utilizzati per ricordare il dio romano Terminus, usato come marcatore di confini.

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Architetti
Andrea Palladio era contraddistinto da uno stile che richiamava fortemente l’epoca classica, la sua concezione si basava sull’architettura romana antica. Scrisse “I Quattro Libri dell’Architettura” che contengono illustrazioni e spiegazioni della sua architettura. Il suo primo incarico fu Villa Godi. In essa sono presenti molti elementi dell’architettura dei Castelli, come “La colombaia”, simile a una piccola torre, che permetteva ai proprietari di controllare l’affaccio.

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Palladianesimo inglese
Chiswick House fu terminata tra il 1725 e il 1729, il suo progettista fu Lord Burlington; la struttura centralizzata e la pianta quadrata della tenuta si ispirarono alla Villa Rotonda di Andrea Palladio vicino a Vicenza.

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Wanstead House fu invece progettata da Colen Campbell, architetto e pioniere dello stile palladiano. Il grandioso portico d’ingresso, le finestre ad arco, gli enormi blocchi del seminterrato e i padiglioni alle estremità ornati da finestre “veneziane” ad arco di Wanstead diventeranno in seguito caratteristiche chiave dell’architettura palladiana.

Fonte immagine: https://en.wikipedia.org/wiki/Wanstead_House
Arredamento nel Palladianesimo
Gli architetti erano interessati a edifici, terreni e giardini. I mobili erano qualcosa di distinto e dovevano essere in linea con gli altri elementi. William Kent progettò mobili palladiani legati alla sua architettura. Kent lavorava come decoratore e progettò molti arredi per la villa di Burlington e per Chiswick House. La sua concezione “kenziana” era ricca di ornamenti, monumentale e con dettagli dorati.

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Benjamin Goodison è stato un altro importante designer degno di menzione. Faceva parte del gabinetto reale sotto Giorgio II di Gran Bretagna e si ispirò ai progetti neopalladiani di William Kent.
