Theo van Doesburg fu un artista olandese che si ĆØ occupato di pittura, scrittura, poesia e architettura. Ć stato una della figure chiave nello sviluppo del Neoplasticismo e fu tra i piĆ¹ rigorosi assertori della fusione tra pittura e architettura.
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Autodidatta, arricchƬ la sua personalitĆ attraverso rapporti con artisti e filosofi tra cui Wassily Kandinsky e Piet Mondrian. Aderisce inizialmente al movimento dada svolgendo parallelamente attivitĆ di artista e di scrittore e, dal 1912, di teorico d’arte.
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Nel 1915 conosce P. Mondrian col quale fonda nel 1917 la rivista e il movimento De Stijl, che decantava il radicale “rinnovamento dell’arte” e intorno alla quale nacque il movimento del Neoplasticismo.
Il suo astrattismo geometrico ebbe grande influenza sulle correnti artistiche successive e sul Bauhaus, dove svolse attivitĆ didattica nel campo dalla grafica, della tipografia e dellāarchitettura.
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Nelle sue opere, Doesburg si fa interprete di un āelementarismoā dinamico delle forme, espresso attraverso linee oblique, anzichĆ© solo orizzontali e verticali, e angoli di 45Āŗ, anzichĆ© solo retti. La sua versione del Neoplasticismo risulta cosƬ piĆ¹ ricca e articolata eĀ meno rigorosa rispetto a quella di P. Mondrian, e di questa autonomia interpretativa sono rilevanti i legami col gruppo dada, che si intensificano ulteriormente dopo il 1922.
Doesburg ha lasciato un gran numero di scritti (piĆ¹ di 600) su argomenti molto diversi, alcuni dei quali di fondamentale importanza per ricostruire l’evoluzione storica e la maturazione teorica dell’architettura moderna europea.
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Ebbe contatti con gli esponenti dei piĆ¹ significativi gruppi dāavanguardia come Tristan Tzara, Hans Arp e Kurt Schwitters e nel 1922 fonda la rivista dada MĆ©cano. Nel 1930 pubblicĆ² il numero unico della rivista Art concret e fu tra i fondatori del gruppo parigino Abstraction-CrĆ©ation.
Quali sono i progetti architettonici piĆ¹ importanti di Doesburg?
Il suo interesse per l’architettura ĆØ cresciuto nel corso degli anni e ha collaborato a numerosi progetti, come ad esempio con gli architetti Cornelis van Esteren e Gerrit Rietveld (1920-1924) su progetti commissionati da LĆ©once Rosenberg.
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Il suo impegno sui problemi dei rapporti tra pittura e architettura trovĆ² la piĆ¹ significativa espressione nei progetti di abitazione, elaborati con C. van Eesteren per la mostra del gruppo De Stijl a Parigi presso la galleria L’Ćffort moderne (1932), e nella ristrutturazione del caffĆØ Aubette di Strasburgo, progetto eseguito in collaborazione con H. Arp e S. Taeuber nel 1927-28 che rappresenta uno dei progetti piĆ¹ ambiziosi delle avanguardie artistiche degli anni ā20, e il progetto, per la casa di H. Arp nei pressi di Parigi (1930).
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